Quello che porto sempre costantemente in ogni momento della mia vita da un paio d'anni, ma anche tre, a questa parte. Lo toglievo solo per dormire e per lavarmi (mica voglio che si formi uno strato di sugna sul mio dito), ma al di là di quei momenti è sempre stato con me... Mi ricorda tante cose... E ora non c'è più. Chissà dove l'ho messo... Strano come ci si affezioni agli oggetti a volte. Eppure sono solo cose.
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6 commenti:
E dire che ieri stavo per dirti: "Ancora questo anello (che mi ricorda una cosa Tolkienosa tra l'altro)? Ma non lo togli proprio mai?"
Se io dovessi perdere anche solo la mia collana Penny Laneosa, potrei arrivare a farle un qualcosa di molto simile ad un funerale.
Le cose sanno diventare vitali e addirittura essenziali.
Ti sono vicina.
L'"addirittura" sta meglio prima di "vitale", direi.
lo devi ritrovare.. non dirmi che l'anello si è stufato della tua recente monotematicità. :-)
io son affezionato alle mie tre lontre, oltre ad Aletto anche le altre hanno un nome adesso, ovvero Megera e Tisifone (le tre erinni).
Grazie per la vicinanza. Mi chiedo se sia finito tra la cacca del gatto. L'ultima volta che lo avevo stavo pulendo la cassetta... Ancora la borsina è in garage, potrei andare a controllare... Ma non ho il coraggio... Che schifo...
Le cose che abbiamo ci rendono in parte ciò che siamo. Non sono mai "solo cose", sono le nostre cose.
Ho trovato uno che vuole inserire nel party una chierica ninfomane.
L'ho ritrovato! Era dietro dietro il letto. Il mio anello è molto mio. Anch'io voglio essere ninfomane nel party!
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