lunedì 1 settembre 2008

Vi voglio bene, non andate a vederlo.

Ma parliamo di Doomsday. 7 euro e 90 buttate. È difficile che faccia recensioni negative, di solito son contenta di tutta la sbobba che vedo (e poi dopo Per sempre mi son convinta che tutto gli altri, perfino Troppo belli, fossero capolavori), ma questo faceva proprio schifo. E non schifo come i film di Vin Diesel, che almeno sai cosa ti aspetti e ridi per le esagerazioni. No, proprio non aveva senso. Scelte registiche senza senso, inquadrature messe lì perché son ganze, non perché erano più adatte di un'inquadratura normale, un macello. La protagonista, non si sa perché, ha un occhio di vetro ipertecnologico che butta in giro e usa da microspia, poi però se lo rimette e è come nuova. La trama: A Glasgow si sviluppa un virus letale e, ovviamente, il governo decide di isolare per trent'anni tutta la Scozia, tagliando qualsiasi contatto col resto del mondo, che mi sembra una cosa molto reale e fattibile. I soldati sparano a vista a chiunque si avvicini al muro. Là dentro rimangono gli scozzesi (a parte la bimba protagonista che non si sa perché viene messa in salvo da uno dei soldati che le doveva sparare a vista, rischiando di esportare l'infezione e di mandare a quel paese tutto quel lavoro insensato) e un dottore che cerca la cura. Trent'anni dopo il virus ricompare a Londra, non si sa perché, e il governo scopre che, ma guarda, ci sono dei sopravvissuti di là dal muro(pensavano fossero tutti morti, come se non esistessero portatori sani di qualsiasi malattia). La protagonista viene mandata di là a cercare cura, dottore e sopravvissuti (mah). E si scopra che a Glasgow i sopravvissuti si sono divisi in due gruppi: i punk cannibali che imperversano per la città, e i buoni, capeggiati dal dottore impazzito che uccide tutti quelli di sangue impuro (chi non è immune al virus), si è ritirato in un castello e ha vestito tutti con abiti medievali. Dopo varie peripezie la protagonista acchiappa l'immune figlia del dottore, scappa dai pazzi su una Bentley (e dov'è la benzina, dopo trent'anni di chiusura dal resto del mondo? E l'energia elettrica? Passavano vicino a tralicci in rovina ma l'elettricità l'avevano tutti. In più trova un telefonino inscatolato e lo fa funzionare dopo trent'anni, senza schedina né niente), dicevo, scappa a 300 all'ora su sta Bentley, e all'improvviso spuntano i punk cannibali su dei vecchi scuolabus, che riescono a stare dietro alla Bentley sparata a 320. Mah. Scontri, incidenti, catastrofi, incendi, e la Bentley se ne esce intatta. Arrivano dal viceprimo ministro, consegnano la immune e lei decide di rimanere. Perché? Perché? Che senso ha? Tra l'altro non si capisce come alla fine il suo vecchio amico la va a trovare. Ma non era impossibile passare di là dal muro? La scena finale è la più atroce. Lei arriva in mezzo ai punk cannibali con la testa mozzata del loro capo, la butta là e urla: "Avete fame? Perché non vi mangiate un pezzetto del vostro amico?" e tutti: "Sì!" Sì? Sì? Ma che film ho visto?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

uhm. Ma è la bambina salvata all'inizio che ha esportato la malattia in gb?
non mi ispira 'sto film!

Anonimo ha detto...

No! Neanche! Non si sa! La bambina salvata all'inizio è la protagonista.