martedì 3 novembre 2009

Se lo chiamo uomo-sesso, un motivo c'è

L'ho incontrato l'altro giorno, dopo tanto che non ci vedevamo. Mi racconta di questa ragazza che ha conosciuto, e mi sono resa conto che si è innamorato. È tutto preso da lei, ne parla con tenerezza, gli brillano gli occhi quando pensa a lei. Però lei sta lontano, non si vedrebbero che una volta all'anno, quindi è preso dai dubbi. E c'è un altro però. È interessato anche a un'altra, che vive nello stesso paese, e con la quale vorrebbe una storia di qualche mesetto, niente di impegnativo. E già siamo a due. Dopo un po' ci ritroviamo a baciarci, e mi dice che vorrebbe rivedermi ancora. E siamo a tre. Poi, mentre se ne sta andando mi fa: "Sai quella tua amica, quella che si è lasciata da poco... Se cerca qualcuno, dille che io sono disponibile". E quattro, sarebbero. Gliel'ho detto mesi fa, non è una persona con cui stare, gli piace troppo quella cosa là, e per fortuna che l'ha ammesso anche lui l'altra sera. Però ho scoperto che anche lui ha il senso dell'umorismo strano. "Hai una bella pelle" "Sì, piace anche a me, infatti non la tolgo mai".