venerdì 29 febbraio 2008

Girls want fun

Ho i capelli ricci. Davvero. Tanto. Dice, per valorizzare i miei capelli che di suo sono mossi. Già, mossi, non ricci, gonfi e spettinati. Sembro Cindy Lauper che ha preso la scossa. Che poi è stato buffo, perché prima me li ha spettinati tutti che sembravo una gorgone, poi me li ha riaggiustati col ferro (si chiama così). Gli ho detto "Ora mi piacciono, sono più ordinati, prima quando li ho visti così spettinati mi è preso un colpo" e lui, tre minuti dopo, me li ha rispettinati un'altra volta. Mah. Però almeno la frangia è carina, via...

*_*

Quest'uomo e sua madre sono i miei nuovi miti.



Bello bello bello bello

E non sto parlando di Johnny Depp (o meglio, non solo di lui. Ma come fa uno a rimanere bello bello bello bello pure se lo truccano da vecchio pazzo?) ma del suo ultimo film. Oh, a me i musical piacciono (e Tim Burton, come dice Conchi, non delude MAI). Tant'è vero che ci sono andata due volte a vedere questo, e se qualcun altro lo vuol vedere io ci torno volentieri. Dai commenti della gente che era in sala pare invece che molti non apprezzino... Tipo uno che uscito ha detto "Troppe canzoni, mi sembrava un film della Disney", alché mi chiedo, che film della Disney ha visto? Che infanzia ha avuto, povero ragazzo? (Uhm, ora che ci penso la Disney ha effettivamente fatto una versione di Sleepy Hollow, e pure Taron e la pentola magica non era leggerino come cartone...). O la coppia vicino a me, che oltre ad aver parlato a voce alta dei cavolacci loro tutto, tutto, tutto il tempo (e lei che continuava a fare domande idiote, e lui le rispondeva pure, ma che coppia è, Maria) si lamentavano e sbuffavano e facevano battute e minacciavano di andarsene (ma prego) ogni volta che cominciava una canzone e ogni volta che qualcuno moriva. E allora mi chiedo: perché hanno speso sette euroni a testa per vedere un musical su un serial killer?

giovedì 28 febbraio 2008

Dall'ottico

(Oggi ho girato un po'). Omino che si è affacciato dall'ottico: "Allora io vado." Ottico: "Ciao." Omino, dopo un po': "Carlo..." Ottico: "Dimmi, un attimo che c'ho un po' da fare." Omino: "Vado via." Ottico: "Va bene, ciao."
Ora, ma che scena è? Io e la Callo non l'abbiamo capita, questo che passa per il corso, si affaccia a un negozio per dire che se ne va. E non arrivare. E abbiam riso di gusto. Mentre gli altri uomini presenti erano serissimi. Questo dimostra che parliamo due lingue diverse. E quella maschile è completamente e totalmente illogica.

La tenzone con la gelataia.

E insomma, vado in gelateria e chiedo un gelatone da due euroni con i gusti più zuccherosi che aveva. E la gelataia mi fa "Hai voglia di dolcezza oggi? Ma come fai a questa età? Alla tua età di dolcezza se ne ha già tanta..." e io "Ehm, no, io non ce l'ho." "Ma come no, certo che sì!" "Ma le dico di no." "Ma dovresti, a quell'età..." "E allora lo dirò al dispensatore di dolcezza che me ne deve dare di più." "Ecco, perché diventano acidi da vecchi, se a quell'età sono già acidi allora cambia che è meglio, chissà come diventa da vecchio." Uhm. Saggia gelataia, vuoi forse dire che se ora già mi vede solo per evitare di sbattermi addosso quando ci incrociamo fra vent'anni mi camminerà direttamente sopra? Se ci vedremo ancora fra vent'anni... Sigh... Caro il mio oggetto da buttare nell'Esse in caso di triste fine di tutta questa storia, prepara i braccioli se non sai nuotare.

mercoledì 27 febbraio 2008

Notate la somiglianza

Tra le due scene.

lunedì 25 febbraio 2008

La Maria è un ingranaggio malefico

Perché ti prende e il trash, piano piano, dal tubo catodico si trasferisce a te. E all'inizio parti con le discussioni da tredicenne e incominci a prendere le parti dei partecipanti per partito preso e non per bravura, poi ti ritrovi a implorare un nudo di Francesco, o almeno un pezzo de schiena, una spalla, un ginocchio, qualcosa... poi ti ritrovi a imitare la malata di cattivadicandycandite e alla fine, con la botta trash finale di Luis nonricordoilcognome (guarderei su Youtube se mi facesse la grazia di aprirsi) ecco che organizzi una coreografia sulla musica della Carrà. E decidi pure di metterla su internet.

domenica 24 febbraio 2008

Ah che soddisfazione

Per la prima volta ho pulito il bagno e son rimasta soddisfatta del risultato. Ahah. Non posso dire lo stesso della cucina. Ancora non ho imparato a sgrassare le piastrelle. Che poi è solo un paio di settimane che mi è presa la fissa della pulizia in casa. Voglio dire, io son quella che teneva il sentiero dei calzini in camera (cioè i calzini di una settimana gettati per terra che formavano un sentiero lungo tutta la stanza). E ora non ci posso stare. Secondo la naturopata è un effetto secondario di Cerato e Scleranthus e pure un po' di Walnut.

sabato 23 febbraio 2008

Forse è colpa degli antichi...

Tanto per farlo sapere al mondo

Sto scoprendo i Cure. Proprio in questo momento. Anzi, sto scoprendo che hanno fatto un sacco di canzoni che mi piacciono e che non sapevo fossero le loro. Tipo questa.

venerdì 22 febbraio 2008

Come si fa a non amare Stewie?


L'umore della giornata. Ma anche della settimana, va'.

I don't care if Monday's blue, Tuesday's grey and Wednesday too, Thursday I don't care about you. It's Friday, I'm in love. Monday you can fall apart, Tuesday, Wednesday break my heart. Thursday doesn't even start. It's Friday, I'm in love. Saturday, wait! And Sunday always comes too late, but Friday never hesitate... I don't care if Monday's black, Tuesday, Wednesday heart attack, Thursday never looking back. It's Friday, I'm in love! Monday you can hold your head. Tuesday, Wednesday, stay in bed, or Thursday watch the walls instead. It's Friday, I'm in love! Saturday, wait! And Sunday always comes too late, but Friday never hesitate... Dressed up to the eyes, it's a wonderful surprise to see your shoes and your spirits rise, throwing out your frown and just smiling at the sound and as sleek as a shriek spinning round and round, always take a big bite, it's such a gorgeous sight to see you eat in the middle of the night, you can never get enough, enough of this stuff, it's Friday, I'm in love! I don't care if Monday's blue, Tuesday's grey and Wednesday too, Thursday I don't care about you. It's Friday, I'm in love. Monday you can fall apart, Tuesday, Wednesday break my heart. Thursday doesn't even start. It's Friday, I'm in love!

Mi manca Karekano... Perché ho smesso di comprarlo? E c'è qualcuno che mi da informazioni su FLCL? Ne ho sentito parlare un po' di tempo fa, ma poi più niente...

lunedì 18 febbraio 2008

E poi uno mi chiede perché guardo la Maria

Ma che scena è? Dal settimo minuto in poi. Lui che gli prende una crisi isterica perché gli han detto che ha stonato e non andava a tempo (e porca paletta, non ho un grande orecchio ma l'avevo notato anch'io), l'insegnante che dovrebbe essere d'esempio che si attacca alle piccolezze e continua a ripetere cose che sa che creano confusione solo perché ce l'ha con l'altro insegnante, lui che urla al microfono "la odio" e poi abbozza un "le cose possono sembrare quello che non sono", subito zittito dalla Maria che gli dice "guarda che ti hanno sentito tutti"... E poi che scarpe sobrie che ha la Maria. Pure lei è stizzita da queste cose. Se tutto va bene fra un paio d'anni la trasmissione chiude. E poi però come facciamo con le serate Amici? :°

Sailor Moon e il mistero dei sogni

Questo sogno è bellissimo per le sue immagini... Sembrava un fumetto di Moebius... Dunque, vedo questa ragazza che è capitata in un pianeta sconosciuto, è appena arrivata ed è atterrata su uno scoglio. Le sembra tutto bellissimo, il mare calmo e chiaro intorno (anche se non si fida), e l'isola davanti a lei, spoglia e inondata dal sole. Decide di saltare sull'isola, e vede che è abitata da delle tigri, tigri bianche e tigri comuni. È talmente affascinata dalle tigri che non si rende conto del pericolo e continua a girare tranquilla. A un certo punto però le tigri la attaccano, e lei scappando scivola in mare. Non sapendo dove andare decide di tornare allo scoglio, pensando di essere al sicuro, ma arrivata là si rende conto che tutta l'isola è in realtà un'enorme tigre di pietra, lo scoglio non è altro che la punta del muso della tigre che sta in agguato sotto il pelo dell'acqua (tipo coccodrillo). Però ormai è troppo vicina, la grande tigre si muove all'improvviso, la azzanna e la porta sott'acqua per soffocarla, mentre le altre tigri arrivano a nuoto per mangiarla con calma. Perché se le tigri che abitano nell'isola mangiano, allora anche la tigre-isola mangia. Poi vedo una panoramica del pianeta e vedo che è popolato di isole-animali, ognuna un animale diverso, ognuna abitata da branchi dell'animale che rappresenta. Ci sono soprattutto uccelli, tipo ibis, o struzzi, insomma grandi uccelli. Ma erano delle immagini fantastiche. Tiè, rifilo un po' di roba di Moebius, tanto per avere un'idea.




E allora sai ti sveglierai

Il primo sogno dopo tanto dove finalmente sono attiva e non semplice osservatrice. Dunque, sono in un negozio di materassi insieme ad altra gente, abbiamo appena liberato due bambini dai loro rapitori e sappiamo che questi rapitori sono sulle loro tracce. Decidiamo di nascondere i bambini dietro ai materassi (sono blu. I materassi, non i bambini), ma questi sono piccoli, non capiscono la situazione e riscappano sempre fuori. Intanto ansia perché ogni cliente che entra abbiam paura che siano sti rapitori. A un certo punto uno dei bambini indica un uomo e urla "eccolo, è lui!", lo stronzo si gira, lo vede, e tenta di ucciderlo con un temperino. Io dico "eh no, prima di fare del male a loro lo devono fare a me" e ne prendo uno in braccio, e ogni volta che uno dei rapitori (sono due) tira fuori un'arma per uccidere il bambino io gliela strappo di mano e la getto via...

La mia vita sentimentale è una farsa - L'ho visto

Mentre ero al telefono con la Callo l'ho visto, l'oggetto che finirà nell'Esse se sta cosa va a finire male. A parte che magari è già finita male e io non me ne sono ancora accorta (eh, corsi e ricorsi storici...). Comunque sono stata assalita da una quantità tale di bei ricordi vedendo quell'affarino (non dirò cos'è per paranoia. E se leggesse sto blog? No no, col cavolo che lo scrivo) che non ho potuto fare a meno di riversarne un po' sulla povera Callo. Ah che bel periodo che era... Quanto mi sembra lontano... Sigh, sob, nostalgia, malinconia, si stava meglio quando si stava peggio, e via discorrendo. Ehm, sto parlando della fine della primavera scorsa, non del dopoguerra.

Abbiamo ampliato il repertorio!

Non più solo Tous les garçons et les filles, Fumo blu e Amore disperato, adesso cantiamo pure Puoi volar. Purtroppo non ho trovato il video in italiano, ma ho trovato la versione originale e il testo in italiano. Basta mixare le due cose e un po' di fantasia...


Con un allegro pensier puoi la gioia suscitar: pensa ai doni di Natal, le vacanze ed i regal, vedrai che fino in ciel puoi volar, puoi volar, puoi volar! A cose belle pensar da le ali per volar. Nell'amore credi ancor, sui suoi raggi puoi viaggiar, nel cielo scivolar, puoi volar, puoi volar, puoi volar! Prova intanto e mi raccomando ti devi accontentar, verso l'isola di Peter Pan, nel regno dove puoi sognar, dove il sogno diventa realtà. Quando hai la gioia nel cuor tu ti senti sollevar, e se il mondo coi suoi guai alle spalle lascerai le nubi puoi guardar, puoi volar, puoi volar, puoi volar, puoi volar, puoi volar, puoi volar!

sabato 16 febbraio 2008

Momento nostalgia... Love love Yota love!! Volevo mettere pure l'episodio della scala di vetro, ma la versione del fumetto è mille volte meglio (anche se devo ammettere che pure con la versione animata mi sono ritrovata con i lucciconi agli occhi), e l'episodio finale, che però nella versione animata non c'è. Quindi beccateve solo la nascita di Ai. Anche quella di Video girl Mai non sarebbe stata male...

Ma che carino questo video

Mi ricorda tanto Video girl Ai. Solo al contrario. Video boy Nonsocomesichiama. Anzi, Comic boy Nonsocomesichiama.

venerdì 15 febbraio 2008

Forse nei tuoi sogni lo vedrai

E ne ho fatto un altro stanotte che mi ha inquietato alquanto (inquietato alquanto. Suona strano). Dunque, non ricordo la prima parte, ma a un certo punto mi ritrovo in una stanza che sembra la sala di un ristorante, dove tutti sono allo stesso pranzo e tutti stanno mangiando la frutta. Ora, la cosa strana è che per frutta stanno mangiando delle pere crude con dentro delle pere cotte (blah!) e qualcuno si è pure sporcato un po' le mani provando a mangiare ste pere cotte. Mi accorgo di conoscere due invitati, che sono due ragazzi che non vedo da un sacco di tempo (ok, tolgo qualsiasi riferimento storico temporale perché ora la cosa si fa imbarazzante), e uno di loro ha le mani sporchissime di quella roba, e l'altro mi chiede se per favore io gliela posso raschiare via. Mi giro, vedo un lavandino e gli chiedo se non se le può lavare da solo. E lui mi dice che no, deve essere raschiata via e devo farlo io. Vabbè, si alzano e incomincio a pulirgli le mani. Solo che lui tutt'un tratto fa un gesto strano, abbassa la mano che gli sto pulendo in quel momento e io mi ritrovo a toccargli le parti basse, e ha pure la patta aperta! Gli chiedo scusa, che non ho fatto apposta e lui mi risponde "ma io sì", mi rifila un bacio in bocca e se ne va. L'altro mi vede sbigottita, ridacchia e dice "ma non hai capito ancora?". Io me ne vado arrabbiata (senza avere capito tra l'altro) e nella mia mente si alternano queste due domande: una è "ma non si poteva lavare da solo?", l'altra è "se proprio mi doveva baciare perché non è andato fino in fondo e non ha usato la lingua?" (perché i miei sogni, come la mia vita, sono pieni di ragazzi indecisi e incomprensibili che non si capisce bene quel che fanno o quel che vogliono fare. A parte il Kleenex, che per questo avrà sempre un sorriso da parte mia. Sarà nettuno in quinta casa, che te devo di. Una volta ho pure sognato che io e Antonio di Uomini e Donne avevamo deciso di fare roba, anzi, lui l'avevo chiesto a me, ma alla fine stava lì a traccheggiare senza combinare niente di concreto e io ho passato metà sogno a urlargli addosso "Tutto fumo e niente arrosto! Tutto fumo e niente arrosto!" Mah).

Ehi, attraversa così tutto il cielo blu

Questa è una coppia di sogni che ho fatto l'altra mattina (non li scrivo appena fatti, aspetto sempre un po' che me li digerisco per benino, perché mi shockano sempre un po' i sogni che faccio). Dunque. Non ricordo benissimo l'inizio del primo, comunque eravamo un gruppettino di persone che ne conoscevano un altro. E nel mio gruppettino c'era lui. Due giorni dopo la conoscenza mi ritrovo in camera mia insieme a lui, una ragazza, e un'altra di quelle conosciute due giorni prima. Incomincio a fare un discorso sul destino, sul fatto che la gente non si incontra per caso, c'è sempre un perché. Ovviamente il tutto riferito a lui. Lui si gira verso la tizia conosciuta due giorni prima e dice "è proprio vero". Penso "calma, sei una paranoica, non pensare male", e con molta nonchalance chiacchiero del più e del meno con l'altra. Quando mi rigiro lui e la tizia conosciuta due giorni prima (ci tengo a precisare) si stanno baciando, e non sono baci da storia di sesso, sono baci da innamorati-teneroni-non-ci-lasceremo-mai-più, e lo stanno facendo in camera MIA davanti al MIO armadio (non so perché il particolare dell'armadio mi inquietasse così tanto), alché mi innervosisco e li separo con uno strattone con la scusa di prendere un pettine dall'armadio (gesto inutile perché appena mi allontano loro ricominciano). Vabbè, vado a pettinarmi in bagno per sbollire la rabbia e perdo un sacco di capelli, ma alla fine c'ho un'acconciatura bellissima, e penso "checcavolo, loro saranno anche innamorati, ma guarda che bei capelli che ho io, ahahahah!" Mi affaccio alla finestra tutta pensierosa (e ovviamente i miei pensieri sono su loro due, sul fatto che anche se chiedessi a lui di rivederci ancora, lui si porterebbe dietro lei, e quello che succederebbe, eccetera, eccetera, accidenti, penso troppo anche nei sogni) e guardo giù in giardino un grosso alano arlecchino (sono quelli tutti bianchi con i puntolini neri) con una voglia di giocare che lo porta via. Mentre sono presa dai miei pensieri scopro di essere uscita e di essere in giardino con il cane. Mi allontano e il cane mi segue. Lipperlì penso "ma che cavolo vuole sto cane?" poi penso che alla fine vuole solo giocare, e che non c'è niente di male se lo accarezzo. Mentre mi volto per accarezzarlo finisce il sogno e mi sveglio...
Sogno due (mi son riaddormentata). Sono a Cortona, sto uscendo con una mia amica con cui non parlo da quasi un anno (la stessa che mi ha aggredito nel sogno di qualche notte fa) che si comporta con me come se non fosse successo niente e che è così contenta di uscire con me. Con noi ci sono Conchi e la Vale, che sono tra le mie migliori amiche, ma che nel sogno si comportano in modo strano, sento che parlano alle mie spalle, e la Vale sembra non sapere un sacco di cose importanti di cui le ho parlato... Non riesco a fidarmi, c'è un'atmosfera pesante... A un certo punto mi ritrovo in un letto in una strada di Cortona, e nello stesso letto con me c'è una che non conosco. L'unica cosa che so è che non può camminare bene. Ma comunque. Mi sdraio e cerco di addormentarmi, e quando mi rialzo il letto è diventato un tavolo e tutti stanno mangiando i tortellini. Mi accorgo che la ragazza vicino a me non solo cammina male, ma non può muovere assolutamente le braccia, quindi è costretta a farsi imboccare dal fidanzato che è lì vicino. Mentre penso "accidenti, poveracci, che palle per tutti e due" vedo che il mio babbo è seduto con noi e tutto contento con le braccia alte sta urlando "Ho mangiato tutti i tortellini! Erano 56!" E con questo mi sveglio. Non riesco a capire che possa significare... Ma non mi si toglie dalla testa... Tutto il sogno, non solo il mio babbo che conta i tortellini mentre li mangia.

mercoledì 13 febbraio 2008

Stavo pensando...

Nel tempo che ci ho messo dalla prima lezione seguita a decidermi a preparare e a dare st'esame, uno dei bimbi della Callo ha imparato a mangiare, camminare, parlare, stare senza pannolino e scegliere i calzoni adatti alla caccia al cinghiale. È proprio vero che con l'andare del tempo le capacità di apprendimento decadono. Mi sento così vecchia. Vecchia ma felice. E libera di un peso. E meno uno.

martedì 12 febbraio 2008

Giuro che ora vado a studiare

Giusto il tempo di commuovermi... Questa scena mi fa venire i lacrimoni ogni volta... Non voglio che Berger muoia, non voglio, non voglio, non voglio... Povero dottor Brown...

E le due Julie vengono in mio soccorso.

Julie Mayer, ovvero il mio doppio, almeno a livello di espressività, non a saggezza, lei eccede in saggezza mentre io sono più al livello di tonteria di Susan, mi aiuta a capire che le cose non stanno come ho pensato finora (dannato). Julie rappresenta gli eventi ultimi che mi han dato uno scossone.



Mentre la cara vecchia Julie Andrews la metto perché ci sono cose belle nella vita, pure quando il cane morde e l'ape punge...


Fallito il tentativo Nada e quello Sailor Moon, mi affido ai Quintorigo

Che mi portino speranza... Non si sente molto bene, ma non ci sono video youtube di questa canzone decenti. Ci si accontenterà. L'importante è il messaggio di speranza... Io aspetterò il giorno che quest'alba senza sole prevede...
Stenta il sole, non è il momento, nuvole e fuliggine. E adesso piove, piove sulla ruggine. E forse quest’alba senza sole prevede comunque l'arrivo del giorno, ed io l’aspetterò, l'aspetterò... Senza sole in un momento di lucidità. La sopravvivenza non concede ingenuità. E forse quest’alba senza sole prevede comunque l’arrivo del giorno ed io l'aspetterò, per poi fuggire sopra le nuvole, volare ai limiti, ai limiti... Niente sole, nero vivo, nuvole e fuliggine. E forse quest’alba senza sole prevede comunque l'arrivo del giorno, ed io l'aspetterò, l'aspetterò, per poi fuggire sopra le nuvole in cieli limpidi, ai limiti... Lascio solo immagini...

Momento delusione:

questo. Madò che tristezza. Spero solo non si trasformi in un nuovo momento illusione, perché poi subentrerebbe un nuovo momento delusione, magari più grave, e ciò non è bene. Speriamo in un futuro momento felicità...

lunedì 11 febbraio 2008

Che non ha senso, perché poi ci rimetto io

Altro che vocabolari diversi, qui c'è proprio qualcosa che non va (anche perché i vari maschi a cui ho chiesto una traduzione non mi hanno saputo dare spiegazioni. Ed è inutile leggere le carte, sono troppo coinvolta e sconvolta, non ci capisco niente). Oggi mi son girati i cosiddetti per molto, molto tempo (prima mi sono spuntati, poi mi son girati e ora mi son ricascati. Omino che mi scrive chiedendomi se mi voglio allungare il pene, sono biologicamente una donna!), ora che mi sono data una calmata ho un mal di stomaco che mi porta via. Urge tisana della naturopata (che non è Marta Flavi).

Ehi, c'è un cavallo che vola laggiù

Ho sognato Gennaro di Amici su uno sgabello da corteggiatore di Uomini e Donne con un paio di sandali col tacco e la minigonna mentre si metteva il lucidalabbra. Probabilmente ho mischiato la prima volta che ho visto Gennaro (l'ho visto mentre faceva una coreografia con un paio di scarpe col tacco sul palco) con un commento di ieri sul Daveblog in cui a uno pareva di aver visto Gennaro mettersi il lucidalabbra mentre Marta e Marco cantavano. Scorre sta frase? Boh. Guardo troppa Maria, Maria.

domenica 10 febbraio 2008

Eh?

Ma che è? Ma come sta? Ma non è scomodo? Non scivola giù? È pure tutto storto... E che nome ha? Vabbè, magari sto qui a criticarlo e poi ci passo la prossima estate. No no, ho già speso 50 euroni per un costume l'anno scorso, ora basta per almeno altri 10 anni.

Voi come la passate la domenica sera?

Io son qui che ascolto Amici distratta, mi rendo conto che la voce di Roberta mi ricorda tanto la voce di una mia compagna di classe delle superiori, provo moti di odio e di amore per la Celentano, bazzico internet e intanto rimugino e mi do della stupida ad alta voce. Ma quando finirà.

E vado avanti a leggere imperterrita

"Gli insicuri tendono a circondarsi di cose inutili, per trarne un senso di identità e di appartenenza. Le persone morbosamente attaccate al passato, che hanno paura ad abbandonarsi ed affrontare i cambiamenti, tendono a trattenere vecchi ricordi (dai peluche dell'infanzia, ai biglietti aerei usati o gli scontrini di vecchi spettacoli)."
Ma anche tutti gli abbonamenti della corriera usati durante 6 anni di liceo. E le figurine comprate per scazzo a 12 anni senza neanche avere l'album. O le carte dei regali scartati, ripiegate per bene e messe in un cassetto. E gli scontrini di Starbucks. E i cosini di plastica delle sorpresine Kinder (che devo ancora inviare alla Callo). O il poster regalato dalla Marianeve (e manco me piaceva) perché lei non sapeva che farsene nel lontano 2000. Ma quello mi son deciso a staccarlo l'altro giorno. O la minifototessera col trio benefico. Porterà pure male quella. Lo sapevo che mi serviva honeysuckle.

Continuo a leggere

"A cosa serve:
Eliminare il superfluo, il disordine , l'accumulo aiuta a:
· raggiungere uno stile di vita pieno, con ciò che desideriamo;
· operare i cambiamenti che sentiamo di aver bisogno ma non riusciamo ad ottenere in casa, in ufficio, con il partner"
Quindi se metto a posto camera chichio? Corro!

Stavo leggendo un articolo di feng shui

"Più la nostra casa sarà affine al nostro modo d'essere, più rappresenterà per noi una fonte di energia vitale. Di conseguenza un'abitazione disordinata e straripante di cose superflue corrisponde ad un confuso ed inconcludente approccio esistenziale. Se in casa ci sono soltanto cose che usiamo ed amiamo, la casa diventa una impareggiabile fonte di sostegno e nutrimento psicofisico. Un regalo che non ci è mai piaciuto, collezioni che si riempiono di polvere, troppe riviste o oggetti disparati invece sono tutte cose che ci invadono lo spazio non solo fisico, ma anche mentale ed emozionale. Alla lunga ci fanno sentire pesanti e ci impediscono di raggiungere le mete che ci prefiggiamo."
Confusa ed inconcludente. Feng shui, come mi conosci. Ma non riesco a buttare le cose vecchie, perché pure se ora non me ne frega più niente, una volta mi ci ero affezionata e le usavo... Manco le riviste. Fondamentalmente mi han regalato un'oretta di relax, tanto tempo fa. Perché buttarle, poverette? Butto via solo cose che non ricordo proprio cosa siano (questa cosa mi mette addosso una grande tristezza però. Tipo quella gamba di bambola che ho ritrovato l'altro giorno dentro il cassetto della scrivania e non riesco proprio a ricordare a che bambola stava attaccata).

sabato 9 febbraio 2008

...




Forse stai sognando tutto quanto, dolce Sailor Moon

E continuo con la carrellata di sogni.
Mi trovavo in un'erboristeria, e dopo aver comprato le mie cosine vedo che mi avanza qualche soldino. Decido allora di comprarmi uno smalto. Dopo qualche minuto di panico in cui non solo la mia erborista di fiducia ma pure tutti i clienti stanno là a darmi consigli (ma perché nei miei sogni nessuno si fa i cavolacci suoi?) ne scelgo uno iperluccicoso e esco. Uscita devo andare a Castiglioni e sono a piedi. Cammina cammina, arrivo davanti alle mura, che nel sogno sono altissime, e vedo una scala di pietra praticamente verticale che corre lungo le mura. Sono davanti a una scelta: proseguire per la strada normale ed entrare dalla porta, ma ci metto di più, o salire per quelle scale e metterci di meno, ma è fatica. Sto lì immobile incapace di prendere una scelta quando vedo una tizia di Montecchio che non sopporto là davanti che mi fa "Allora, andiamo?" e la seguo verso le scale. Mi rendo conto di essere diventata un mio mezzo parente che non sopporto. Comunque, incomincio a scalare le scale (ahah!) e intanto dico le solite cose stupide che dice di solito quel mio mezzo parente, e continuo a scalare, e arrivo così in alto che non oso guardare in basso per paura di avere vertigini e di cadere. Sono talmente impaurita che quando arrivo in cima deve aiutarmi quella ragazza perché non riesco a muovermi (intanto quella sta al cellulare e dice quanto son simpatico e che mi vuole assolutamente alle sue feste. E io penso "Te credo che te sto simpatico, tu sei insopportabile!"). Insomma, entro in Castiglioni, e mi accorgo di essere appena uscita da una banca, dove mia cognata tiene una specie di mostra. Giro per le strade e vedo i miei amici che partecipano a una gara a tappe, a ogni tappa c'è una specie di puzzle con una poesia scritta sopra, loro devono imparare a memoria la poesia, distruggere il puzzle e ricostruirlo nel minor tempo possibile. Io comincio a seguirli e a rimettere le lettere che hanno tralasciato per la fretta, ma c'è qualcuno che si arrabbia perché rischio di farli squalificare...

venerdì 8 febbraio 2008

Vorrei sapere perché

Perché parto piena di rabbia e di aggressività per poi risolvere con frasi accomodanti e alla fine lasciar perdere del tutto nonostante in me rimanga ancora tanta perplessità? E non è la prima volta che lo faccio. Credo di essere fatta sbagliata.

giovedì 7 febbraio 2008

Non riesco a trovare un titolo adatto a questo post

Sono stata per un mese in uno stato mentale terribile perché non riuscivo a capire il comportamento di una persona, dal mio punto di vista totalmente illogico, quando finalmente stasera una telefonata (non so se definirla telefonata, io rispondevo scrivendo su Skype mentre lui parlava e la sua voce usciva dalle casse, visto che io non ho il microfono e lui sì. È comunque una telefonata o cosa?) col mio fratello americano mi ha aperto gli occhi.
Ho sempre lottato per la parità assoluta tra i sessi, cosa necessaria in casa mia, visto che secondo l'ottica di mia madre il mio essere figlia femmina comportava diritti e doveri totalmente diversi da quelli dei miei fratelli che "ma loro son maschi", cosa che mi ha portato più volte a gesti come il canto di inni femministi (all'epoca l'unico che conoscessi era "Siamo donne" di Sabrina Salerno e Jo Squillo, ma quello cantavo con fierezza) o liti furiose con mia mamma che cercava di spiegarmi come si fa a ricamare (odio ricamare!), fino al gesto di ribellione estrema, "mi scappa la pipì e la faccio da in piedi come loro, perché mi dovrei sedere?" (non mi era ben chiara la differenza biologica tra me e loro, sapevo che avevano questo misterioso 'picciolino', ma cosa fosse non l'avevo ben capito ancora). Comunque, mi son sempre battuta per l'idea che la differenza tra uomo e donna si riduca a quella cosa là in mezzo alle gambe, tutti gli organi interni ad essa correlati, e alcuni input prettamente culturali che ti abituano a pensare 'maschile' o 'femminile' fin dalla più tenera età, a prescindere dalle inclinazioni naturali. Una specie di lavaggio del cervello.
Ma stavolta mi devo arrendere. Mio fratello (adesso torniamo a lui) mi ha spiegato che se io dico una certa frase (che non dirò perché sono paranoica), che per me ha quel valore letterale e vuol dire quello e nient'altro, allora un ragazzo capirà che non sono minimamente interessata a lui. L'altro fratello che era vicino a me gli ha dato ragione. Allora ho ricollegato il tutto: ho continuato a dirgli quella frase per un mese intero, e non capivo perché ogni volta diventasse sempre più freddo. Ora so che parliamo due lingue diverse. Dannazione. Mi devo arrendere all'evidenza. E devo correre a comprare un vocabolario maschile.

In quel cielo nero senti il gelo del mistero, oh, Sailor Moon

Salterò quello dell'altra mattina perché è troppo inquietante e non riesco a scrivere. Comunque, stanotte ne ho fatti due strani. In uno stavo in macchina in un paesino sconosciuto. Mi finisce la benzina a pochi metri da un benzinaio e due carabinieri si fermano per aiutarmi a spingerla. Mentre il benzinaio mi mette benzina mi viene in mente, così, d'impulso, di mandare un sms a una amica con la quale non parlo da quasi un anno per un litigio e di chiederle secondo lei che dovrei fare con chi so io. Lei mi manda un videomessaggio (mentre il benzinaio non si fa gli affari propri e continua a farmi domande sul mio cellulare) lunghissimo dove ride sguaiatamente e mi dice che sono una scema e che lui mi sta prendendo in giro e che me lo merito. Non riesco neanche a vederlo tutto da quanto è pieno di cattiveria quel messaggio. Poi mi ritrovo di sera, a casa, e mia mamma che sta cucinando mi chiede di andare fuori a prenderle non so cosa. Alché io esco e comincio a camminare per i poggi, proprio dietro casa di questa qui, e intanto penso al messaggio di risposta: è la seconda volta che mi fa male e questa volta voglio essere io a farle male, ma niente mi sembra abbastanza cattivo. Mentre sono presa da questi pensieri, sento la voce di mia mamma che si lamenta di avermi mandato a prendere la paella in cantina (giuro) e che ancora non son tornata. Ancora più di prima, ma che sogno è?
Nel secondo sono in una nuova casa (che però è vecchia) in una nuova città; la stanza è piena di cianfrusaglie, ma i miei non si vogliono decidere a trovargli un posto. Poi di colpo la stanza diventa il fondo di casa di mio cugino che è anche una specie di bar gelateria, ed è pieno di donne sulla trentina, tutte vestite e truccate eleganti e all'ultima moda. Tra di loro ci sono i rapporti che ci potrebbero essere in una classe femminile, di amicizia, di amicizia finta, e tanti piccoli odi stupidi. A un certo punto mi ritrovo coinvolta da loro, anche se non capisco come visto che sono diversa da loro, e una ordina un gelato insieme a me. Il cameriere porta i gelati per tutte e due mentre io mi sono allontanata e lei con nonchalance incomincia a mangiarseli tutti e due. Quando torno gli urlo: "Aaaah! Ti sei mangiata la banana della mia banana split! E pure tutti i fruttini! E io mangio i tuoi!" E incomincio a mangiargli la roba che le è rimasta. Ahahah.
Mamma mia quanto son stata meschina stanotte.

Ma più non risplende se la luna lo nasconde, Sailor Moon

Qualche notte fa ho fatto un altro sogno particolare... Ho sognato una ragazza che vedo qualche volta all'università (una di cui so poco, mi sta mediamente simpatica e tra le altre cose so che ha un fidanzato, ma niente più, non so perché il mio subconscio abbia scelto lei, né chi si nasconda dietro). Insomma, arriva una sua amica e le dice: "Ma quanto sarai innamorata del tuo ragazzo Cesare!" (giuro. Cesare. Che a me me fa ride. Mai quanto Gelsomino, però. Che poi non lo so come si chiama il ragazzo di questa qui, magari Cesare davvero, o forse Gelsomino, chi può dirlo) e lei tutta triste: "Ma, insomma..." e io: "Perché, che è successo?" e lei comincia a raccontarmi che non sa come è fare perché va bene che è fidanzata ma si sta innamorando di un altro ragazzo e soprattutto non sa come fare perché ha saputo che quest'altro ragazzo ha offeso pesantemente e gratuitamente una ragazza in una lavanderia solo perché lei era lesbica e cinese e questa cosa non gli va giù (ma quanto possono essere stupidi i dialoghi dei sogni). A quel punto fa il nome di chi sapete voi e io ho due reazioni: 1) penso che non è possibile, che non farebbe mai una cosa del genere e glielo dico; 2) divento completamente rossa, da capo a piedi. Lei se ne accorge e comincia a chiedermi perché son rossa. Io faccio finta di niente e lei offesa diventa un insetto (una bestia strana, una specie di cavalletta, una specie, solo tutta verde cangiante e luccicosa) e fa per volare via. A quel punto la fermo e ammetto che anch'io mi sono innamorata di lui ma che non sono competitiva e soprattutto che non voglio che una stronzata del genere rovini la nostra amicizia (giuro che ho detto così, e non capisco perché visto che non è una grande amicizia). Lei ridiventa umana sorride e dice "Macché rovinare!" e andiamo insieme in classe, che è classe mia di terza media. E a quel punto scopro che c'è il test di chimica e io non sono pronta. E mentre il professore, che è uguale a quel tizio che fa il programma sull'arte la domenica pomeriggio, è distratto, prendo la mia roba e esco. Lei non si accorge che me ne sto andando, si affaccia e mi fa l'in bocca al lupo per il test. Io decido di non dirle niente, le faccio l'in bocca al lupo e me ne vado. Poi il sogno va avanti ma non ricordo bene. Ma che sogno è?

Com'è bello il sole che risplende con fervore, oh, Sailor Moon

È un po' di tempo che faccio dei sogni strani... Credo che scriverò gli ultimi, così se passa da questo blog un qualche interprete mi spiega cosa frulla nel mio inconscio...
La notte della festa della luce ho fatto un sogno complicato di cui ricordo solo qualche immagine sparsa (son consapevole di avere rimosso più di un'immagine) e il tono del grigio che dominava su tutti gli altri colori. Sono a casa mia e ci sono tutti i miei amici, ognuno ricopre un ruolo nel sogno, ma se dovessi dire quale non saprei. È questa la parte del sogno confusa... Poi mi sembra di accendere una specie di televisione, ed è come se si collegasse con casa di lui (che però nel frattempo è pure in casa mia, solo che non riesco a fermarlo, né a parlarci né a farmi vedere) che è piena di gente. È strano, perché stanno tutti fermi. Mi metto a guardare per un po', vedo che non ci sono ragazze (me gelosa!), a quel punto mi tranquillizzo, spengo e decido di uscire di casa. A quel punto ho un'immagine di casa mia sezionata, riesco a vedere tutte le stanze in un solo sguardo, ce ne sono tre al piano di sopra e due al piano di sotto, e in ognuna c'è un camino acceso proprio vicino alla porta, e l'arancio della fiamma spicca in maniera strana sul grigio tutt'intorno... La Vale sta in piedi davanti a una di queste stanze e mi dice "Non ti preoccupare, vai, ci penso io qui". A quel punto esco con un'altra ragazza di Castiglioni e fuori c'è una specie di foschia che rifrange tutta la luce intorno, è un'atmosfera strana, e mi accorgo che mi sta piovendo addosso, una pioggia leggera ma costante, e la sensazione delle gocce sulla testa mi sveglia...

Daydreaming

Sogno una connessione internet senza fili, anzi, un computer senza fili, così quando tento di spostare la scrivania più vicina al muro perché qua è scomoda non combino mille casini (la tecnologia mi odia, Maria. Quanto e più di Jack).

mercoledì 6 febbraio 2008

Io la mattina (dialogo tra me e me stessa. Vince la me stessa gatta)

Non ho proprio talento, Maria.

La dovrei smettere di cercare di avere a che fare con la roba con i chip dentro. Mentre zazzicavo con Outlook (con il sorriso stampato in faccia che ho dalle 5 di oggi, cioè da quando mi hanno installato internet), ho cancellato una barca di vecchie mail... Checcavolo, mi dispiace... Non erano le mail a cui ero più affezionata, le avevo messe tra "varie ed eventuali", maccheccavolo... Non ci sono più... Mi dispiace... Non ho talento per la teconologia, me ne dovrei fare una ragione e tornare alle mie tavolette cerate. Come Columella, my dear.

martedì 5 febbraio 2008

Sta cosa m'ha divertito tanto che ne faccio una versione pure per il blog

1. Apri la tua libreria di brani (iTunes, Winamp, Media Player, iPod, etc.)

2. Imposta modalità di riproduzione casuale (random).

3. Fai partire la musica.

4. Per ogni domanda scrivi la canzone che ti è capitata.

5. A ogni domanda manda avanti.

6. Non imbrogliare XD

1) ll primo amore: Are you gonna be my girl? - Jet E la risposta è stata no. Anche perché la domanda non è mai arrivata.

2) il tuo matrimonio: Californication - Red Hot Chili Peppers Sarà in California.

3) appena ti svegli: Rock and roll music - Beatles Oh, proprio no. Appena mi sveglio in realtà non mi sveglio.

4) quando sei triste: Wild thing - non ricordo Quando son triste state lontani che divento una cosa selvaggia. Uh oh, è vero.

5) quando sei felice: Borrowed time - John Lennon

6) la nascita di tuo figlio: For no one - Beatles Mi abbandonerà tristemente fin da piccolo.

7) come ti vesti: Eleanor Rigby - Beatles I wear a face that I keep in a jar by the door, who is it for?

8) la prima volta: Time after time Anche la seconda e la terza e così via.

9) il primo giorno di scuola: Deliver us from free will - the Ark Ok, ci sono andata, ma non era una mia libera scelta.

10) l'ultimo giorno di scuola: Octopus's garden - Beatles "I'd like to be under the sea in an octopus's garden in the shade..." e dopo nove mesi di scuola incomincio a fantasticare. Oddio, io cominciavo a fantasticare dal secondo giorno.

11) cuore spezzato: Cornflake girl - Tori Amos Non l'ho mai capita sta canzone.

12) capodanno: The fallen - Franz Ferdinand A capodanno son caduta.

13) canzone della tua vita: So how come (noone loves me) - Beatles Oh sì! È il mio lamento continuo!

14) come ti senti oggi? Yellow submarine in Pepperland - Beatles Direi di sì. Si sente Yellow submarine fatta da una banda. È così allegra e strana.

15) dove arriverai nella tua vita? Un pezzo dei Carmina Burana incomprensibile Forse vuol dire che il futuro è oscuro.

16) come ti vedono i tuoi amici? The song remains the same - Led Zeppelin Sempre la stessa.

17) ti sposerai? Gianna Gianna Gianna - Rino Gaetano No. Non cerco il mio pigmalione, ho un coccodrillo ed un dottore e non perdo neanche un minuto per fare l'amore, che me ne farei?

18)qual è la canzone adatta al tuo migliore amico/amica? For you blue - Beatles "Because you're sweet and lovely girl, I love you" i miei amici sono così dolci.

19) com'è la tua vita? For the girl - Fratellis Eh boh non conosco le parole. Capisco solo a dog and a bag and a bomb, when you're lost in the rain one million miles from home. E non ho voglia di ascoltare ora.

20) com'è il tuo liceo/posto di lavoro? Let it be - Beatles Sto molto lasciando andare mi pare.

21) qual è la tua filosofia di vita? You'll be mine - Beatles

22) qual è la cosa più bella dei tuoi amici? The fool on the hill - Beatles Che sanno vedere le cose da un diverso punto di vista.

23) che hai in programma per questo weekend? È partito un rutto a pendolo. Non dico altro.

24) la canzone per descrivere i tuoi nonni? Boys and girls - Blur Son stati ragazzi e ragazze giovani anche loro in fondo.

25) come ti va la vita? There's a place - Beatles "There is a place where I can go when I feel low, when I feel blue, and it's my mind and there's no time when I'm alone. I think of you and things you do go round my head, the things you said..." Oh sì.

26) come ti vede il mondo? Sugar Se la vita sotto la cintura picchierà, non aver paura, forza Sugar! Cerca di incoraggiarmi.

27) avrai una vita felice? Twist and shout - Beatles Sarà felice e movimentata.

28) cosa pensano realmente di te i tuoi amici? Take me out - Franz Ferdinand "So if you’re lonely you know I’m here waiting for you, I’m just a cross-hair, just a shot away from you..." che ci sono. E che ci sono. E che han voglia di andare in giro con me.

29) la gente, segretamente, ti brama? This boy - Franz Ferdinand Brama la mia parte maschile.

30) come posso essere felice? I wanna live - Ramones

31) avrai dei figli? Fade together - Franz Ferdinand Sì, saranno evanescenti.

32) se un uomo su un camion ti avesse offerto una caramella tu cosa avresti fatto? Gimme gimme shock treatment - Ramones Gli avrei dato la scossa.

33) cosa pensa di te tua mamma? Uhm, è venuta fuori una canzone dei Nirvana credo di cui non conosco né titolo né contenuto. Dunque: ciò che pensa di me mia mamma è un mistero.

34) qual è il tuo più grande segreto? Carletto Sono la principessa dei mostri.

35) qual è la canzone del tuo peggior nemico? Out on the tiles - Led Zeppelin Vive nei tetti.

36) com'è la tua personalità? Hey Kwanongoma! - the Ark Ma è l'unica di tutto il cd che non mi piace! Non so che dica! Le prime parole sono "In my youth I was a loner". Oh, è vero.

37) canzone sottofondo del tuo primo bacio: Lucille! - Beatles Non ho baciato Lucille.

38) canzone suonata la tuo funerale: Polythene Pam - Beatles Mi avvolgeranno in un sudario di politene.

39) canzone dei tuoi 18 anni: È una canzone degli Strokes di cui non so il titolo. Quindi, non sapremo.

40) canzone da cantare sotto la doccia: Tired of waiting for you - Kinks La canto all'acqua calda che non vien mai, suppongo.

41) canzone per un bel momento: Thank you for the days - Kinks Uhm. Successiva a un momento triste, ma associata a quando ho digerito il momento triste. Quindi sì. Thank you for the days, those endless days, those sacred days you gave me, I'm thinking of the days, I won't forget a single day, believe me...

42) canzone per un brutto momento: Hands - Raconteurs Ma perché? È così bella... E allegra...

You touch my tralala, mmmh, my ding ding dong



Ho internet veloce! Meglio, ho di nuovo internet in casa! Non dovrò più intrufolarmi nottetempo nell'ufficio del babbo per fare tutte le mie cosine, no, basterà accendere il computer qua quando ne avrò più voglia. Cioè, posso usare le lettere accentate! Posso ricominciare a usare il mio smiley preferito: :° ! Posso scaricare i filmati da Youtube senza aspettare le ore! Li posso ascoltare senza odiose cuffie che ogni tanto neanche fanno! Posso riaccendere Outlook! Ma ancora non posso inviare le mail... Posso ricevere e basta... Perché? Rabbia...

domenica 3 febbraio 2008

Omelette, il meglio di un uovo


Il titolo non c'entra niente, ma prima o poi lo volevo usare. Va cantato sull'aria di "Gillette, il meglio di un uomo".
Ah, son felice! Ho scoperto che l'esame di martedi' che mi preoccupava tanto in realta' ce l'ho il 13! E ora che rileggo la lista degli esami mi chiedo dove abbia letto il 5. Non ci sono esami di storia il 5. Mi posso pure regalare qualche minuto di sana felicita' trash.

sabato 2 febbraio 2008

Superflash!

È il titolo della trasmissione che ospita Nada in questo video. È un titolo cosi' fashion che l'ho dato pure al post. Non so se avete notato le facciotte che fa mentre canta. E poi e' quasi sempre vestita di bianco! Come ci siam vestiti ieri per la festa della luce! È un segno!
Che la Nada che dice verita' mi porti speranze...