La pappagallina ha un'ala ferita, probabilmente per la zampata di un gatto (ultimamente li abbiam tenuti fuori). C'è sangue dappertutto, soprattutto sulle sue ali che da bianche son diventate marroncine, povera cucciola... Comunque, il veterinario mi ha dato l'antibiotico da mischiare alla sua acqua da bere per otto giorni e mi ha consigliato di tenerli vicini ma in due gabbie separate per esser sicura che l'antibiotico se lo prenda tutto lei e non Smilza che sta bene ed è pimpante come al solito (cioè mica tanto). Ieri sera li abbiamo separati, e loro stavano silenziosi e tristi tristi sul trespolo che dondola... Oggi invece già si ricinguettavano. Anche perché a lei l'acqua gliel'avevo messa male e non riusciva a bere. Sola e assetata. Ora, tutto questo come si colloca nell'asse del destino spazio-temporale, John? Posto che ormai sappiamo che Smilza è il mio daimon e molto probabilmente la pappagalla è il daimon di chi sai tu.
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3 commenti:
Separati soffrono, non si riuniranno ma si guarderanno languidi da lontano pensando a quello che poteva essere stato ma non sarà.
Inoltre, pioverà.
Fra cinque giorni li riunisco.
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