giovedì 9 luglio 2009

Il mio ameno paesello pullula di monumenti insensati

Spuntano come funghi. Qualche tempo fa c'era solo il monumento ai caduti e la stele in mezzo alla piazza del mercato, un classico degli ameni paeselli. Passino le donnine che saltano in mezzo ai cubi davanti alla gelateria e dentro la fontana dei giardini. Passi quell'incrocio tra un totem e un ammasso di divinità egizie in mezzo al parchino giochi. Passi la sfera dedicata alla pace nel mondo in mezzo a una rotonda (così, tanto per diminuire la visibilità). Passino i tre cavalli spiaccicati che hanno preso il posto del parcheggio davanti alla stazione (e sotto c'è scritto "Castiglioni, la città del palio dei rioni". Città de che? Suvvia, non prendiamoci in giro, è un ameno paesello). Ma quando ho visto un gigantesco maialone ricoperto di stagnola colorata in piazza San Francesco, beh, sono rimasta alquanto allibita.

4 commenti:

Serpico ha detto...

Da noi hanno messo un cannone (un vero pezzo d'artiglieria in disuso) nel parco giochi dei bambini. Con un cartello con scritto "Bambini, io ho ucciso tanta gente, non giocate con me". E basta. Senza dediche o che.

MotherNature ha detto...

Sarò ben poco originale, ma lessi "il mio ameno pisello".

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Smy ha detto...

Più che originale sei surreale.

Rin_ ha detto...

ma quando c'era il cocomero gigante a cortona, fermamente voluto da sgarbi???