martedì 17 marzo 2009

Mi mancano :°

Avvistati in un pub l'altra sera: tizio dall'aria di un produttore di film porno di terza categoria (di quelli che non solo producono, ma recitano, fanno la regia, filmano e vendono pure i popcorn) (non so se ho reso l'idea del tipo) con una lunga treccia alla Anna dai capelli rossi che gli arrivava a mezze spalle, enorme camiciona giallo acido e calzoni di una tuta che poteva andar di moda nel '98 suppergiù, di quelle con i bottoncini lungo la gamba che appena cadevi per terra quando facevi pallavolo alle medie rimanevi nudo. Ecco, lui stava seduto e gli si vedevano quadratoni di coscia nuda tra un bottone e l'altro. Probabilmente faceva pure lo stripper di terza categoria, sempre autoprodotto, chi può dirlo. A un certo punto si è piegato in avanti e gli ho visto le mutande, di quelle da due euro che trovi al mercato, di cotone bianco. E mi sono immaginato lui che il sabato sera deve uscire con la sua ragazza, si mette davanti allo specchio e pensa: "Oh, devo farmi bello. Che faccio? Uhm, una bella treccia, la colpirà! Quanto sono bello adesso! Poi mi metto questa camiciona giallona che mi dona proprio, e non devo trascurare l'intimo. Tiè, mutande de cotone bianche, non potrà resistermi". Oh, appunto, la sua ragazza. Parliamone. La cura con cui lui ha acconciato i suoi capelli è stata compensata dalla trasandatezza con cui lei ha curato i suoi. Non credo neanche si fosse pettinata. L'uno accanto all'altra davano proprio un effetto strano. Lei quella sera deve aver tirato fuori dai meandri del suo armadio uno scatolone con scritto sopra: "Roba smessa del 1992. Non aprire MAI PIU'", l'ha aperta, ovviamente, e ha tirato fuori un completo calzoni-giacca di jeans con inserti di finta pelle che era la fine del mondo. Se il tocco finale di lui erano le mutande, il tocco finale di lei era la sigaretta spenta che ha finto di fumare tutta la sera. Tutta la sera. Ogni tanto la ritirava fuori e la teneva lì, e se la portava alla bocca. Mah. Mi chiedo dove siano adesso. Mi chiedo se lui abbia sciolto quella treccia. Me li immagino mentre camminano mano nella mano in una spiaggia al tramonto con la sigla di Love Boat in sottofondo.
(Ok, lo so, dovrei farmi gli affaracci miei, ognuno si concia come gli pare, e in fondo anch'io una volta mi son vestita da meringa, per non parlare del compleanno in cui mi son vestita da casalinga sexy anni '70, ma insomma, a tutto c'è un limite, erano da vedere quei due. E poi non è che mi interessi davvero cosa stiano facendo o come si stiano vestendo alla fine).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I link. I LINK!

Anonimo ha detto...

Secondo me la gente pensa le stesse cose quando io vado in giro. Mi vesto troppo male.

Anonimo ha detto...

Dannazione, non li ho fotografati!