domenica 10 febbraio 2008

Stavo leggendo un articolo di feng shui

"Più la nostra casa sarà affine al nostro modo d'essere, più rappresenterà per noi una fonte di energia vitale. Di conseguenza un'abitazione disordinata e straripante di cose superflue corrisponde ad un confuso ed inconcludente approccio esistenziale. Se in casa ci sono soltanto cose che usiamo ed amiamo, la casa diventa una impareggiabile fonte di sostegno e nutrimento psicofisico. Un regalo che non ci è mai piaciuto, collezioni che si riempiono di polvere, troppe riviste o oggetti disparati invece sono tutte cose che ci invadono lo spazio non solo fisico, ma anche mentale ed emozionale. Alla lunga ci fanno sentire pesanti e ci impediscono di raggiungere le mete che ci prefiggiamo."
Confusa ed inconcludente. Feng shui, come mi conosci. Ma non riesco a buttare le cose vecchie, perché pure se ora non me ne frega più niente, una volta mi ci ero affezionata e le usavo... Manco le riviste. Fondamentalmente mi han regalato un'oretta di relax, tanto tempo fa. Perché buttarle, poverette? Butto via solo cose che non ricordo proprio cosa siano (questa cosa mi mette addosso una grande tristezza però. Tipo quella gamba di bambola che ho ritrovato l'altro giorno dentro il cassetto della scrivania e non riesco proprio a ricordare a che bambola stava attaccata).

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